Due uomini parlano attentamente tra loro.
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Quali sono i segnali d’allarme più frequenti?

I segnali d’allarme sono frequenti, ma non sempre evidenti

Prima di tentare il suicidio, la maggior parte delle persone invia determinati segnali. Tuttavia, in alcune persone questi segnali sono meno riconoscibili. Fidatevi quindi anche del vostro istinto.

Prendete sul serio i seguenti segnali:

Tenete presente che un unico segnale non deve essere necessariamente considerato un indizio di intenzioni suicide. All’aumentare del numero di segnali che individuate, aumenta però l’importanza di parlare con la persona in questione e di cercare aiuto rivolgendosi a un professionista.

  • Parlare di suicidio
    Frasi come «Era meglio se non nascevo.», «Se ci rivedremo ancora...», «Così non riesco più ad andare avanti.» mostrano chiaramente che qualcosa non è in equilibrio.
     
  • Evitare le persone e le solite attività
    Le cose che finora erano importanti vengono messe in secondo piano. I contatti con amici e conoscenti diminuiscono. Si evita il contatto fisico. Frasi come «Sono inutile per chiunque.», «Nessuno si interessa a me.».
     
  • Sistemare le proprie faccende, regalare oggetti
    Redigere il testamento, chiarire le questioni familiari e regalare oggetti personali.
     
  • Dire addio alle persone
    Telefonate o visite inattese. Frasi come «Ti auguro una buona vita.» «È stato bello quello che abbiamo vissuto insieme.». Lettere di addio.
     
  • Interessarsi a tutto ciò che ha come tema la morte
    Poesie, testi, immagini, libri, musica o siti Internet sul tema del suicidio o della morte. 
     
  • Cercare metodi e mezzi per morire
    Cercare risposte a domande come: «Quali sono i metodi di suicidio sicuri?», «Come è possibile suicidarsi senza provare dolore?», «Come trovo i mezzi che mi servono per farla finita?».
     
  • Disperazione
    Dire frasi come «Non starò mai più bene.», «Le cose non cambieranno.», «Non lo imparerò mai.», «Non ci riuscirò mai.», «Non c’è niente da fare.».
     
  • Forte autocritica, poca autostima, grande suscettibilità
    Le persone con tendenze suicide si sentono spesso insignificanti o inutili e provano sensi di colpa e di vergogna. Dicono frasi come «Non servo a nessuno.», «Senza di me andrebbe tutto meglio.», «Qualsiasi cosa faccia, va a finire male.», «È tutta colpa mia.». 
     
  • Comportamenti pericolosi
    Aumento del consumo di alcol o di altre sostanze che creano dipendenza, attività rischiose nel tempo libero, rapporti sessuali non protetti, guida spericolata.
     
  • Autolesionismo
    Infliggersi tagli o bruciature e comportamenti simili indicano che la persona ha dei problemi. 
     
  • Cambiamenti nel comportamento
    Oscillazioni d’umore estreme o alterazioni della personalità (p. es. da persona ben adattata a ribelle oppure da persona loquace/aperta a silenziosa/chiusa). 
     
  • Cambiamenti fisici
    Minore igiene personale, cambiamenti nel sonno, riduzione del desiderio sessuale, variazioni nel comportamento alimentare e nel peso corporeo.
     
  • Tranquillità e rilassatezza improvvise
    Il fatto che una persona passi improvvisamente da una fase di avvilimento e sofferenza a una di totale tranquillità, soddisfazione e rilassatezza può indicare che ha deciso di togliersi la vita. 
     

Prendere sul serio i segnali d’allarme e reagire

Se riscontrate in una persona a voi vicina i segnali d’allarme caratteristici del suicidio, reagite! Provate a parlarle seguendo i nostri consigli su come affrontare l’argomento. In «Cosa posso fare?» vi suggeriamo altre possibilità per essere d’aiuto.

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